«Ti ho amato di amore eterno»questa Parola di Geremia, senza dubbio, ci rende profeti scomodi, perché profeti di eternità in un mondo che ha assunto a regola di vita il fatuo, l’effimero e il relativo.  L’amore che aspira all’eternoe alla certezzacome può essere infinito, se la nostra stessa vita terrena ha un tempo finito?

La magia dell’amore è ambire che questo sentimento duri, possa continuare ancora…come ci suggerisce Jacques Lacan la paroladell’amore è proprio encore… ancora come oggi, ancora come adesso, ancora. L’essere umano trova il senso della vita nell’amore ma tale sentimento è spesso, proprio il grande malato del nostro tempo, poiché strumentalizzato dal capitalismo e banalizzato dai media. Nella società dei consumi il cuore è ridotto a merce. Proprio come un elettrodomestico che una volta usato, va sostituito poiché vecchio. Esiste un tempo tra l’intensità del desiderio amoroso e la durata della relazione. Più il legame dura, più il desiderio appassisce. Secondo le teorie delle Neuroscienze il desiderio dura dai tre agli otto mesi, dopodichè la dopanima svanisce e bisogna doparsi con un altro soggetto. Un rinnovo costante cerebrale. Ciò conferma che le manifestazioni narcisistiche ed egocentriche disturbano i rapporti con se stessi, gli altri e le cose, riducendo le persone ad un numero infinito di piccoli “Io” che faticano a formare un “Noi”. Difatti molti difendono il proprio individualismo e quasi nessuno e disposto a giocare tutto se stesso nel fascino ignoto dell’avventura. Perché anche per avventurarsi, bisogna partire da un luogo che ci dia il senso del “da dove vengo”, “ a cosa appartengo”, e magari un giorno “dove desidero tornare”. Il grande miracolo dell’amore eterno è proprio quello di abbandonarsi al rischio e di trasformare sempre il vecchioin nuovo.

E’ la potenza dell’amore che trasforma lo stesso, questo volto, questo corpo sempre in nuovo. Dove nella quotidianità trasformo l’imperfezione  e le bizzarrie dell’altro in un dettaglio divino.